Tommaso Taddei porta in scena “Quanto mi piace uccidere…” di Virginio Liberti, che è anche regista di questo spettacolo in cui poesia e ferocia si incontrano, in una straordinaria fusione di senso ed emozioni, di orrore e tenerezza. →
In Piazza della Collegiata, Alessandro Benvenuti legge “Me medesimo”, un monologo tragicomico sulla vita di Cencio: personaggio autobiografico attraverso cui l’autore esprime tutta la sua autocommiserazione per una vita sospesa fra crisi e poesia, slanci e declino. →
Sul palcoscenico di Piazza della Collegiata a Radicondoli, Alessio Pizzech e Dario Marconcini dialogano sul senso della morte e della solitudine usando il palcoscenico e “Coco” di Bernard-Marie Koltès come mediatori delle loro visioni. →
Per ricordare l’intelligenza di un uomo che ha sempre guardato con grande attenzione al presente per proteggere il futuro del teatro, Estate a Radicondoli assegna il Premio Nico Garrone ai critici più sensibili al teatro che muta e a maestri che sanno donare esperienza e saperi. →
“Una tazza di mare in tempesta” di Roberto Abbiati trasporta lo spettatore – piccolo o grande che sia – in una dimensione tutta particolare, dove oggetti comuni si trasformano in velieri e balene. Nel suggestivo spazio delle Scuderie del Palazzo Comunale, racchiuso “sottocoperta”, il pubblico si fa cullare in 15 minuti di tempesta tratti dal “Moby Dick” di Melville. →
In occasione del Premio Nico Garrone ai critici più sensibili al teatro che muta e a maestri che sanno donare esperienza e saperi, TIMEOUT è un cronometro, una corsa alla risposta nel tentativo di sciogliere nodi e questioni del teatro di oggi e (ri)scoprire i punti di riferimento che dal passato ci muovono verso il →
In occasione del Premio Nico Garrone ai critici più sensibili al teatro che muta e a maestri che sanno donare esperienza e saperi, TIMEOUT è un cronometro, una corsa alla risposta nel tentativo di sciogliere nodi e questioni del teatro di oggi e (ri)scoprire i punti di riferimento che dal passato ci muovono verso il →
29/07/2010 Radicondoli, Festival Estate a Radicondoli. Nella gelida serata di ieri abbiamo preso qualche commento a caldo del pubblico appena uscito dagli spettacoli, qui di seguito gli audio rispettivamente di “Una tazza di mare in tempesta”, “Coco” e “Gioco di Mano”.
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A partire dalla lettera aperta di Anna Giannelli – che invitava tutti gli artisti a nominare i loro Maestri per individuare i candidati al Premio Nico Garrone – la redazione inizia una piccola indagine tra gli artisti e gli operatori presenti al festival, per scoprire come è mutata la figura del Maestro e chi oggi →
Da qualche anno, sulle scene italiane come altrove, si assiste a quello che sembra e che è stato definito un imponente ritorno alla creazione drammaturgica. La crescita d’attenzione per l’aspetto della scrittura è un dato di fatto – forse fra i più interessanti da segnalare – che emerge oggi dai palcoscenici. Con gli spettacoli protagonisti di Estate a Radicondoli 2010, si può tentare di tracciare un panorama delle strategie della nuova scrittura per il teatro. →