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Videointervista a Tiziana Barbiero – Teatro Tascabile di Bergamo

Il Teatro Tascabile di Bergamo, nato 35 anni fa ha prodotto più di 100 spettacoli, oltre 4000 repliche per oltre un milione di spettatori, è stato presente nei più importanti festival nazionali e internazionali. La sua caratteristica precipua è quella di essere un ‘teatro di gruppo’.

Videointervista al gruppo Motus

MOTUS, fondato nel 1991 da Enrico Casagrande e Daniela Nicolò, si struttura sin dalle origini come nucleo di lavoro aperto alle ibridazioni fra arti e linguaggi. La follia d’amore, i meccanismi artificiosi della seduzione, i limiti del corpo e la sua indagine hanno da sempre invaso le scene del gruppo.

Videointervista a Carichi Sospesi

Marco Tizianel, classe ’67, si dedica al teatro dal 1989. Si forma con Vasco Mirandola, Giancarlo Previati, Maria Grazia Mandruzzato, Ted Keijser, Giovanni Fusetti, Michela Lucenti e vari altri. Come attore partecipa a numerose produzioni che spaziano dal teatro di strada, al teatro per ragazzi e per la prima infanzia, al teatro di ricerca. “North b-East” è il suo primo lavoro come autore.

Videointervista a Silvio Castiglioni

Celesterosa è un’associazione culturale sorta nel marzo 2007 per iniziativa di Georgia Galanti e Silvio Castiglioni. Elabora progetti dedicati alle arti sceniche, visive e performative e alla cura e alla pubblicazione di libri lavorati anche artigianalmente.

Videointervista a Maria Sole Mansutti

Paolo Civati e Maria Sole Mansutti sono rispettivamente di Como e Udine. Si incontrano a Roma nel 1999 all’Accademia d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico” dove studiano recitazione. Ultimati i tre anni di percorso comune, Civati inizia a collaborare, come attore, con diverse compagnie e registi, tra cui: Teatro Del Carretto, Giorgio Barberio Corsetti, Manuela Cherubini e Jan Fabre.

Videointervista a Marina Giacometti – Teatro Integrato

L’associazione Ottavo Giorno opera a Padova dal 1997 per realizzare progetti di teatro e danza che favoriscano l’integrazione di artisti diversamente abili sulla scena, attraverso una loro partecipazione diretta all’attività didattica e alla creazione artistica. Scopo di Ottavo Giorno è dare opportunità di espressione alle potenzialità creative di tutte le persone, nel pieno rispetto delle differenze.
Dal 2005 il Gruppo di Teatro Integrato diretto da Nicola Coppo e Marina Giacometti, è impegnato nella realizzazione di spettacoli e performance.

Videointervista a Massimiliano Civica

Reatino, classe 1974, Massimiliano Civica è uno dei più giovani direttori artistici italiani. Dopo una laurea in Lettere, svolge un percorso formativo composito che passa dal teatro di ricerca (seminari in Danimarca presso l’Odin Teatret di Barba) alla scuola della tradizione italiana (si diploma in regia presso l’Accademia d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico”) per poi compiere un apprendistato artigianale presso il Teatro della Tosse di Genova (a contatto con il sapere scenico di Lele Luzzati e la fantasia di Tonino Conte).

Videointervista a Chiara Guidi I parte

Chiara Guidi nasce a Cesena nel 1960. Laureata in Lettere Moderne, comincia l’attività teatrale durante gli anni del Liceo assieme ad alcuni amici, tra cui Romeo e Claudia Castellucci, con i quali fonda, nel 1981, la Socìetas Raffaello Sanzio. Si è occupata soprattutto del ritmo drammatico delle rappresentazioni e ha curato diverse regie. Il suo lavoro ha formato tutta la parte recitativa delle opere della Compagnia componendo, insegnando e seguendo il lavoro vocale e recitativo di ogni attore. Nell’ambito di un progetto triennale che la vede collaborare con Enrico Casagrande/Motus ed Ermanna Montanari/Teatro delle Albe, dal 3 al12 luglio 2009 dirigerà il Festival di Santarcangelo di Romagna.

Videointervista a Chiara Guidi II Parte

La figura geometrica di un quadrato incontra una sfera e intuisce, con sospetto, che possa esistere un mondo a tre dimensioni: alieno, inestricabile, inconcepibile. Tutto il racconto appartiene interamente a una terra piatta, e con perfetta coerenza descrive l’ambiente e la vita di esseri schiacciati che neanche immaginano un’altra dimensione. Il linguaggio ritrae un mondo complesso, formato da un meccanismo coerente che diventa oggetto di conoscenza: il mondo del piatto. L’assurdità di un mondo mai considerato, se non astrattamente, perché ritenuto monco, anzi impraticabile, è assorbita nella lucidità di una scrittura che descrive la realtà a due dimensioni.

Videointervista a Yoshi Oida

Yoshi Oida nasce in Giappone e, a soli 12 anni, muove i primi passi nel teatro Kyogen e nel teatro Noh (forme di teatro tradizionale giapponese). Nel 1968 incontra a Parigi Peter Brook e poco dopo entra a far parte del C.I.R.T. (Centre International de Recherche Théâtrale) creato dal regista inglese, diventandone uno degli elementi fondanti e partecipando a tutte le esperienze del Centro: dai celebri viaggi, alla maggior parte delle creazioni teatrali.