Progetti speciali

Videointervista ad Andrea Porcheddu

Andrea Porcheddu giunto al terzo anno di conduzione del Festival Teatri delle Mura, tira le somme e pone alcune riflessioni sull’esito della manifestazione, che ha visto impegnate molte compagnie italiane e straniere per un totale di 22 spettacoli e 4 laboratori, in soli 10 giorni.

Illusioni di salvezza

Quattro personaggi arrivano in una città devastata dalla guerra provocata dalla loro stessa fazione. Cercato il contatto con gli abitanti, si presentano, narrando la propria storia e il modo in cui l’arte ha dato senso alle loro vite e guarito i loro traumi.

Il riscatto dell’arte

«La vostra città è in rovina.» Esordisce così lo spettacolo “Nascita di una nazione”, scritto da Mark Ravenhill e portato in scena dall’Accademia degli Artefatti.

Solitudini estreme

Recensione a Pop Star – di Babilonia Teatri La prima regionale di Pop Star, nuovo spettacolo della compagnia Babilonia teatri, strappa ripetuti ed entusiasti applausi alla quasi totalità del pubblico del Bastione Alicorno, dove si è svolta la performance. In scena solo tre bare rigorosamente sigillate. Sulle note di Sei Ottavi (Rino Gaetano), Simone Brussa,

Nuovo passo per i Babilonia

I giovani ed esplosivi Babilonia Teatri abbandonano alcuni elementi caratterizzanti del proprio lavoro per confrontarsi per la prima volta con un testo e una storia.

Intervista a Valeria Raimondi -Babilonia Teatri

Intervista a Valeria Raimondi di Babilonia Teatri, a cura di Camilla Toso

Videointervista a Matteo Angius e Fabrizio Croci – Accademia degli artefatti

Accademia degli artefatti nata negli anni ’90, propone da subito un approccio al fare teatrale aperto alle contaminazioni con le arti figurative, performance e installazioni.

Videointervista a Giuseppe Battiston

Giuseppe Battiston, classe ’68, nuovo ma già affermato volto del cinema italiano contemporaneo, nel 1999 vince il Premio David di Donatello e Ciak d’oro come Miglior attore non protagonista per il film Pane e Tulipani.

Sogni lontani

Scritto sul finire degli anni quaranta e pubblicato nel 1962, “Sogno di una cosa” è il romanzo d’esordio di Pier Paolo Pasolini, che in questo esperimento narrativo descrive, a suo modo, il mondo contadino friulano dell’immediato dopoguerra

Quando Ti ho visto

La regia di Claudio Longhi inizia attraverso un’azione sullo spettatore, prima che sull’attore o sul testo. Una riflessione sullo spazio e sul contesto, indotta dal copione: “La notte poco prima della Foresta”, di B.Marie Koltès nasce come monologo ma ha la struttura di un dialogo, un lungo dialogo con un interlocutore che non risponde.