Si conclude ieri il ciclo di performance proposto dal Work Center Grotowski and Thomas Richards. “Electric Party”, è lo studio condotto su materiali sonori di canti e poetiche sviluppatosi tra Nord e Sud America, una ricerca in corso da due anni, che porterà allo sviluppo di una drammaturgia e di un opera completa per l’autunno prossimo. →
Vitaliano Trevisan, classe 1960, scrittore e drammaturgo. →
Intervista a Enrico Casagrande e Daniela Nicolò – Motus – a cura di Carlotta Tringali →
Recensione di La madre dei gatti – Teatro Tascabile di Bergamo Un teatro semplice, fatto di pochi elementi: un siparietto mobile, strumenti musicali e una scena che si compone e scompone, seguendo il movimento dei tre attori. Uno spettacolo di canzoni e ballate popolari riportate in un dialetto, quello milanese, che parla di gente della →
Non risparmiano niente alla loro città i padovani Marco Tizianel e Silvio Barbiero – dei Carichi Sospesi – ideatori, autori ed interpreti di “North B-East”. →
Intervista a Michele Sambin – Tam Teatromusica – a cura di Agnese Bellato e Camilla Toso →
Tam Teatromusica, diretta da Michele Sambin, è formazione artistica fondata nel 1980. Compagnia di produzione e progetto, si esprime nell’area della ricerca e sperimentazione sui linguaggi. Dalla data di fondazione attua con continuità una poetica che è incrocio e sinergia dei linguaggi visivi e musicali. →
La perfetta geometria di linee e piccoli quadrati proiettati su due superfici speculari, coppia di spazi circoscritti in due cerchi bianchi, si scontra con il movimento volutamente impreciso, insicuro e destabilizzante di Silvia Calderoni, unica interprete di “Crac”, performance ideata e diretta dai Motus. →
Il Teatro Tascabile di Bergamo, nato 35 anni fa ha prodotto più di 100 spettacoli, oltre 4000 repliche per oltre un milione di spettatori, è stato presente nei più importanti festival nazionali e internazionali. La sua caratteristica precipua è quella di essere un ‘teatro di gruppo’. →
Nato negli anni settanta, e ora riadattato, “Interrogations” continua ad essere uno spettacolo vivo, perché composto da domande di valore incorruttibile e ancora prive di risposta. Spettacolo che è portato a rinnovare organicamente il linguaggio del suo interprete, il quale basa le azioni di collaborazione con la musica sull’improvvisazione di movimenti e suoni. →