Una giornata ricca di appuntamenti quella del 3 giugno, dagli incontri pubblici dalla prima mattina con Gli stati generali del teatro in Calabria, al convegno Grandi Attrattori Culturali P.O.R. nel pomeriggio, fino ai tre spettacoli della sera. Un giorno all’insegna della concretezza e una serata segnata da storie vere. Si inizia alle 19.00 in Sala 14 con Fine scritto e diretto da Rosario Mastrota per la Compagnia Ragli Thesaurus un gruppo di giovani attori cresciuti proprio a Castrovillari sotto la guida di Scena Verticale e Luigi Iacuzio, attore principale, formatosi a Napoli. Racconta la storia di Gino, una storia che ci è familiare, un monologo, un’auto-analisi: voleva essere attore, artista, ma tutte le sue speranze sono rimaste bruciate, un provino dopo l’altro. Così la confessione di Gino si riversa sui social network; è l’autopsia di un fallimento in streaming, nessuno sembra rispondere, nessuno sembra ascoltare questo soliloquio che attraverso l’ironia e il sarcasmo dipinge un quadro della crisi e disperazione che moltissimi ragazzi vivono al giorno d’oggi.
Di tutt’altra crisi parlano i due attori già incontrati l’anno scorso con Figlidiunbruttodio Paolo Mazzarelli e Lino Musella, saranno in scena al Teatro Sybaris alle ore 20.30. Crack Machine è ispirato a una delle più grandi truffe economiche degli ultimi anni: il caso di Jerome Kerviel, ex trader Societé Generale, un’importante banca francese, accusato di aver causato un buco di 4,9 miliardi di euro. Il protagonista Geremia Cervello (italianizzato) incontra in prigione altri tre personaggi che insieme svelano la faccia più sporca della medaglia dei potentati politico-finanziari. Già l’anno scorso, proprio a Primavera, Musella e Mazzarelli avevano dimostrato di saper giocare d’astuzia misurandosi in una performance attoriale a due che quest’anno si ripropone sviluppata e che gli ha valso il premio a INBOX2010.
Chiude la serata in Sala 14 alle ore 22.15 Il Paese delle ombre testo scaturito da un’inchiesta giornalistica su un fatto di cronaca nera. Lo scenario è un orfanotrofio nel quale si dice succedano fatti inimmaginabili. Un uomo apparentemente colpevole, una giornalista decisa ad indagare, un paese oscuro, una popolazione totalmente succube della zona grigia, la zona dell’osservazione. Maria Teresa Berardelli autrice del testo è diplomata all’Accademia Silvio d’Amico e nel 2009 ha vinto il premio Tondelli Riccione per il Teatro con il testo Sterili. A fianco a lei Antonio Tintis, che segue la regia dello spettacolo, è anche lui diplomato a Roma e lavora con registi di fama nazionale. Uno spettacolo enigmatico che indaga l’intimità, il conflitto interiore, chiude una giornata all’insegna della crisi e dell’ambiguità morale dell’essere umano.
Camilla Toso
Caro Festival grazie per il teatro quotidiano che ci hai donato in questi giorni passati a Castrovillari.
Grazie per gli spettacoli che ci hai mostrato. Grazie al tamburo che ci ha accompagnato.
Solo una cosa vorrei chiedere.
Ci sono tre spettacoli, tra quelli che ho visto, che mi hanno colpito nella pancia per motivi diversi.
Sono Radio Argo, Grimmless (solo per l’impatto visivo), e Fine. Ora se per radio Argo come per altri spettacoli ho visto delle recensioni qui sul tamburo, per grimmless e Fine, non ho letto nulla. Come mai? Addirittura per Grimmless non ci sono nemmeno i commenti del pubblico. Per Fine ero in sala e ho potuto sentire la Partecipazione e il gradimento del pubblico del quale facevo parte anche io, ho ascoltato i commenti audio (sempre pubblico) ma non leggo recensioni della critica alla quale spesso faccio riferimento prima di andare a vedere uno spettacolo o anche dopo e quindi per confrontarmi con essa. Spero che prima o poi qualcuno ne scriva di questi spettacoli che meritano attenzione e spero che girino i teatri Italiani e che vengano visti, perchè non sempre ci si imbatte in spettacoli di qualità come questi.
A proposito complimenti al festival per la selezione della maggior parte degli spettacoli.
Un saluto
Marco
Caro Marco!
Quanto entusiasmo! Innanzitutto grazie per averci scritto.Ti rassicuro subito: i commenti a Grimmless sono stati pubblicati come tutti gli altri la mattina seguente, li trovi nella sezione Pubblico. Per gli altri materiali stiamo ancora continuando a lavorarci. Purtroppo a seguire il festival con interviste recensioni video e commenti, eravamo solo in tre. Il lavoro è molto e a volte si rimane un po’ indietro. Abbiamo lasciato Castrovillari e ora siamo a Roma, Venezia e Ancona, tornate alla routine quotidiana e lavorativa. Entro domenica concluderemo la pubblicazione di tutti i materiali, non temere!
Bene, ma ho visto che comunque su Fine nessuno ha pubblicato alcun che, ne voi della redazione ne ho visto critiche sulla stampa nazionale o locale e questo un pò mi fa strano o forse lo capisco visto che lo spettacolo intimidisce quasi anche il pubblico e un paio di stoccate alla critica non sono risparmiate, certo però dispiace, non leggere ne bene, ne male di uno spettacolo che invece secondo me fa discutere eccome. Cosi come fa discutere quello di Ricci e Forte, anche se per altri motivi. Comunque è già bello vedere che qualcuno come voi segue la maggior parte degli spettacoli, con la critica.
Un saluto a tutti e speriamo di tornare l’anno prossimo.
marco
Scusate non avevo visto l’ultima recensione quindi rettifico. Meno male che ci siete voi che scrivete su tutti gli spettacoli del festival.
Ciao A tutti
Marco