Era nell’aria da giorni, questa mattina alle 10 in punto un gruppo auto-organizzato di lavoratori e lavoratrici dello spettacolo ha occupato lo stabile del Teatro Valle. Il gruppo non si firma per testimoniare la mancanza di un organo che rappresenti i tanti lavoratori attorno allo spettacolo, sia in ambito artistico che tecnico, e chiede la partecipazione dell’intero movimento delle arti di questa città alle discussioni sulla destinazione dello stesso teatro (che, conclusa la sua ultima stagione assieme alla grande avventura del soppresso ETI, andrà presumibilmente in quota al Teatro di Roma del nuovo direttore Gabriele Lavia), attraverso una commissione che ne difenda il suo carattere storico e la sua vocazione al teatro d’arte.
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