Ultimo giorno per b.Class, la serie di workshop di danza tenuti per B.Motion 2012 dai coreografi e danzatori presenti al festival. Domenica 26 agosto la lezione, dalle 10 alle 12 alla Palestra Vittorelli, è stata condotta da Marina Mascarell. Ecco le immagini del workshop e alcuni commenti dei partecipanti di oggi!
Marina è nata a Oliva, nella provincia di Valencia. A 18 anni si è trasferita a Madrid per studiare Pedagogia applicata alla danza presso la Juan Carlos University, dove in seguito a conseguito anche un Master in Performing Arts.
Ha vinto il premio Outstanding Dancer alla XIX Choreographic Competition di Madrid, che le ha offerto la possibilità di andare a lavorare e studiare negli Stati Uniti. Lì ha presentato la sua prima creazione, Discovering Secrets.
In seguito ha lavorato per due stagioni con il Dans Theater II de L’Aia sotto la direzione di Gerald Tibbs. In quel periodo ha preparato il suo secondo lavoro, The Eyes’ History ispirato a un racconto di Cortazar, in seguito al quale Edd Wubbe (direttore dello Scapino Ballet Rotterdam) le ha chiesto di creare un pezzo per la propria compagnia: Almost a new day. Tornata a L’Aia, per lavorare con il Nederlands Dans Theater I, ha creato vari pezzi per il progetto Upcoming Choreographers e Like an Olive Tree per il Dance Forum Taipei di Taiwan. In questi anni ha avuto il piacere di lavorare, fra gli altri, con Jiri Kylian, Ohad Naharin, Sidi Larbi Cherkaoui, Stijn Celis, Didy Veldman, Gustavo Ramírez, Medhi Walerski, Jo Stromgen, Iván Pérez, Luka Veggetti, Jill Johnson, Hans Van Manen, Alexander Ekman, Benoit-Swan Pouffer.
Al momento è coinvolta in diversi progetti in Olanda e partecipa a Choreoroam Europe 2012.
COMMENTI DEI PARTECIPANTI
La classe di oggi è stata come il proseguimento dei workshop che si sono svolti finora: se gli altri sono iniziati in maniera molto soft, nella lezione di questa mattina c’è stata molta tecnica, un lavoro più fisico. È stata una scelta molto bella e intelligente dovuta anche alla sua partecipazione alle precedenti classi. È stato interessante anche il lavoro a coppie, mi è piaciuto molto. Selenia
Mi è piaciuto molto il lavoro a coppie perché mi ha fatto scoprire nuove parti, nuovi movimenti mai sperimentati prima d’ora. Giorgiana