b.motion 2011

Special guest: Roberto Rinaldi su The end

foto di Adriano Boscato

Per il Diario di Bordo di B.Motion 2011 la redazione del Tamburo di Kattrin si apre ad accogliere contributi e segni degli ospiti del Festival: critici, studiosi, operatori che passano per Bassano del Grappa in questi giorni sono invitati a lasciare un intervento sulle nostre webzine, per raccontare, tramite i diversi canali del web, quello che accade a B.Motion.

Ultimi articoli per B.Motion 2011: un nuovo special guest, Roberto Rinaldi (Rumor(s)cena), ha pubblicato una recensione a The end di Babilonia Teatri.

THE END: QUANDO LA MORTE NON DEVE FAR PAURA
di Roberto Rinaldi

“Finché morte non vi separi”, recita il sacerdote officiante dall’altare, mentre unisce in matrimonio gli sposi. Un contratto che non lascia scampo. La morte questa sconosciuta o negata. The End dei Babilonia visto al B.Motion di Bassano del Grappa, parla di morte in tutte le sue accezioni: morali, etiche, religiose, sociali, culturali. “Oggi la morte non esiste. Non se ne parla. Non la si affronta, né la si nomina. È un tabù. La morte viene occultata, nascosta. La consideriamo come qualcosa che non fa parte della vita”, si legge nella presentazione del lavoro dei Babilonia. Valeria Raimondi ed Enrico Castellani della morte ne parlano eccome. Con coraggio, con il loro consueto linguaggio tagliente, dissacrante, ironico. Crudele nella sua integrale verità.

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Low files: Appunti meteorologici – Nebbia su Bassano

fotogallery da Bassano – B.Motion 2011 di Simone Nebbia

B.Motion/Infart pt.2

Abbiamo incontrato gli artisti del Premio Scenario 2011 in programma a B.Motion 2011 e alcuni street artists che presenteranno i loro lavori nell’ambito diInfart, una tre giorni di musica, urban art e street culture che animerà i garage di Nardini, l’Arena Cimberle, il Museo Civico e il Castello degli Ezzelini di Bassano del Grappa. In questo momento di contaminazioni, li abbiamo intervistati per sapere qualcosa di loro.

In questo secondo appuntamento ci rispondono ReSpirale TeatroKenor, foscarini:nardin:d’agostin,  H101 e Matteo Latino.

Nota: ci scusiamo e ringraziamo caldamente foscarini:nardin:d’agostin che, a causa di un errore tecnico, ci hanno rilasciato una seconda intervista poco prima di correre a teatro la sera del 2 settembre.

Quinto giorno a B.Motion 2011: il buongiorno si vede dal mattino

Un origami di John Wu: il leone, simbolo del coraggio

In questi festival c’è un momento estremamente vitale, imperdibile, che rinnova il senso dell’antica convivialità e ne restituisce il lontano valore di confronto come di confutazione. A quell’ora del mattino a colazione nell’Istituto Scalabrini di missionari per gli emigrati – alloggio straordinariamente promiscuo (artisti, critici, operatori…) di risate e notturne guerre acquatiche senza esclusione di colpi né rispetto di ruoli morti da tempo – scopriamo che gli emigrati siamo noi questi giorni, esuli dalle nostre vite solitarie giunti qui per condividerle con il pretesto del teatro, mai pretesto fu più opportuno dell’arte; lo sforzo più grande è cercare un angolino di gruppo in cui sedersi e cercare in quello del dirimpettaio il proprio sguardo ancora assonnato.

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Special guest: tweet-intervista a ricci | forte

Una nuova special guest da B.Motion 2011: Simona Polvani intervista via twitter la compagnia ricci | forte… Ore 17.30!! Qui tutte le istruzioni per seguire la tweet-intervista.

Bassano del Grappa. Il festival B.Motion Teatro ha ospitato ieri sera Grimmless, ultima creazione del progetto drammaturgico e performativo dell’ensemble ricci/forte. Uno spettacolo mirabolante per la costruzione di un percorso che attinge ai residui dell’immaginario delle fiabe sedimentate in ognuno di noi – quasi una memoria psichica-affettiva – e della cultura pop, con alcune delle ossessioni ricorrenti degli anni 2000 (social network una per tutte) per proporci le fragilità di vite umane, in viaggio, impastate nella violenza feroce e inarginabile della realtà.
Una performance in cui la parola cerca sempre lo scarto dell’alternanza pieno-vuoto a descrivere l’afasia del cuore, e la composizione dell’immagine si fa nel movimento dei corpi sovraccitati, a tratti gioiosamente esplosivi.
Ci diamo appuntamento con ricci/forte alle ore 16.30 in un luogo planetalmente frequentato, la piattaforma Twitter, per una Tweet-Intervista in 5 domande e risposte in cui proviamo con i limiti e le potenzialità di Twitter a entrare nella fiaba nera di Grimmless.

Istruzioni per seguire l’intervista:

1. Se non lo avete già, dovete crearvi un account su twitter.com

2. Diventate follower di Simona Polvani (http://twitter.com/simonapolvani), ricci/forte (http://twitter.com/ricci/forte), Il Tamburo di Kattrin (http://twitter.com/#!/Tamburo_Kattrin)

3. A partire delle 17.30 Simona Polvani pubblicherà sulla sua pagina Twitter le domande per ricci/forte, che risponderanno dalla loro pagina. Le domande e le risposte appariranno anche sulla pagina Twitter de Il Tamburo di Kattrin.

B.Motion commenti del 2/09/2011

2/09/2011, B.Motion. Alcuni commenti del pubblico su Danzica di Collettivo TBT
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2/09/2011, B.Motion. Alcuni commenti del pubblico su Grimmless di Ricci/Forte
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Special Guest: Tommaso Chimenti da B.Motion 2011

foto di Adriano Boscato

Per il Diario di Bordo di B.Motion 2011 la redazione del Tamburo di Kattrin si apre ad accogliere contributi e segni degli ospiti del Festival: critici, studiosi, operatori che passano per Bassano del Grappa in questi giorni sono invitati a lasciare un intervento sulle nostre webzine, per raccontare, tramite i diversi canali del web, quello che accade a B.Motion.

Altri contributi da Tommaso Chimenti, special guest del Tamburo di Kattrin, che ha seguito tutta la settimana di B.Motion Teatro: on-line su Il Corriere Nazionale l’incontro con Ricci e Forte, The dead di Città di Ebla e una panoramica sui giovani artisti del festival.

 

“Premio Scenario” teatro e tanti giovani artisti…

Al Premio Scenario sono usciti negli ultimi anni nomi che hanno, di fatto, cambiato, mutato, rivoluzionato, l’idea di sentire, vedere, usare il teatro. Da qualche anno sembra che la scena si sia appiattita. Forse è un momento di rigurgito, quel passo indietro che è sempre utile al progresso. Aspettiamo i due passi avanti. Nella penuria, commentiamo, nella pochezza cerchiamo un barlume, scovandolo, forse era solo un riflesso, anche dove non c’è luce. Ci mancano i santi e gli eroi. Chi salvava la baracca. Chi portava a casa l’applauso. Chi faceva respirare.

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Coppia Ricci-Forte, connubio perfetto della drammaturgia odierna

La città è già elettrica. Da alcuni giorni alcuni loro attori simbolo e icone e muse sono in giro per teatri a visionare i vari spettacoli del B Motion. Giuseppe Sartori e Andrea Pizzalis sono riconoscibilissimi. Ed hanno il loro seguito. Chiamalo zoccolo duro. Nel tardo pomeriggio Stefano Ricci e Gianni Forte, ormai l’epiteto Ricci/Forte è diventato un vero e proprio brand di successo (non ci meraviglieremo se un giorno ne nascesse una linea d’abbigliamento completa), hanno incontrato il critico teatrale Andrea Porcheddu, puntuale e sornione, ficcante e deciso, che, per la casa editrice Titivillus alcuni mesi fa ha curato il volume, dedicato a “Macadamia Nut Brittle” di R/F, con una prefazione-introduzione illuminante, stimolante, arguta ed acuta: da sottolineare, un piccolo capolavoro a margine di un altro. Stefano Ricci è il front man, ha piglio, prende la parola.

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“The dead” di Joyce riletto in chiave quasi cinematografica

Pensavamo di essere andati a teatro. Ci siamo ritrovati al cinema. Nobile spaesamento, cambio di rotta, slittamento di binari. Dall’omonimo racconto di Joyce, il “The dead” dubliner, rivisto nella chiave di lettura dei forlivesi Città di Ebla (ideatori anche del festival “Ipercorpo”, quest’anno dal 20 al 25 settembre, dal titolo “Premere sui confini”, spostatosi dai Magazzini Interstock nel complesso in disuso SITA/ATR; www.cittadiebla.com) prende sembianze e visioni giallo ocra. In una scena dove un filtro seppia rimanda la memoria al passato, una camera alto borghese (una signora nelle vicinanze esclama: “Che tradizionale!”) che occhieggia ed ombreggia dietro il fine paravento che lascia intravedere senza svelare, celando, ma non del tutto, l’azione della signora (Valentina Bravetti concentrata ed intensa) che si prepara ad uscire in movimenti da “Io ballo da sola”.

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‘The dead’ di Joyce riletto in chiave quasi cinematrografica

Low files: istantanee da B.Motion