intervista premio scenario infanzia

Curiosando tra i progetti finalisti del Premio SCENARIO infanzia 2012

 

Raccolto domestico – opera fotografica di Marco Caselli Nirmal

Il Premio SCENARIO infanzia, promosso dall’Associazione Scenario e giunto alla quarta edizione, rappresenta una delle più importanti e vivaci realtà del Teatro Ragazzi nel nostro paese. I progetti delle passate edizioni si sono fatti conoscere venendo ospitati in festival e rassegne. Quest’anno la nostra Redazione ha deciso di approfondire e indagare il processo del Premio, incontrando i protagonisti, gli otto artisti giunti in Finale, prima della premiazione.
Una selezione partita dalla candidatura di 64 progetti (39 dei quali provenienti dal nord, 14 dal centro, 7 dal sud e 4 dalle isole) 20 dei quali, dopo essere stati valutati da sette commissioni distribuite su tutto il territorio nazionale, sono stati ammessi alla tappa successiva, che si è svolta a Cascina a settembre e nella quale sono stati indicati gli otto finalisti.
Il 23 novembre al Teatro al Parco di Parma, in occasione dell’apertura del Festival Zona Franca, Giuliano Scarpinato (con La fortuna di Philéas), Laura Landi (con Fratelli applausi), OSM Dynamic Acting – OcchiSulMondo (con Quando c’era Pippo), L’Organizzazione (con John Tammet fa sentire le persone molto così :-?), Babel crew (con 1, 2, 3 crisi… ovvero la crisi salvata dai ragazzini), Mimmo Conte (con Gilgamèsc), Roberta Maraini (con Niña) e Eco di fondo (con Nato ieri) presentano i loro lavori − ciascuno della durata di 20 minuti circa, come richiesto dalla tappa finale del Premio − incontrando un pubblico che comprende in particolare i giovani spettatori (dai 3 ai 18 anni) ai quali sono rivolti i progetti.

La giuria è presieduta da Valeria Raimondi (attrice e regista, fondatrice della compagnia Babilonia Teatri) e formata da: Stefano Cipiciani (direttore artistico di Fontemaggiore Teatro, presidente dell’Associazione Scenario), Marco Dallari (pedagogista, Università di Trento), Cristina Palumbo (curatrice e consulente teatrale), Cristina Valenti (docente Dams, Università di Bologna e direttore artistico dell’Associazione Scenario).
La Finale è seguita inoltre da un Osservatorio di studenti coordinato da Cira Santoro (progettista e organizzatrice teatrale) e Federica Zanetti (ricercatrice, Dipartimento di Scienze dell’Educazione, Università di Bologna, da un gruppo di allievi dell’Istituto d’Arte “Toschi” di Parma.

Abbiamo posto a tutti i finalisti tre domande, per iniziare a conoscere e comprendere la loro poetica e le modalità di lavoro: «Cosa caratterizza le diverse fasi del processo creativo in un lavoro teatrale rivolto all’infanzia? Come racconteresti la storia a un bambino dell’età alla quale ti stai rivolgendo con il tuo progetto? Come si è sviluppato il progetto rapportandosi alle diverse fasi che caratterizzano il Premio Scenario?».
Sono emerse curiosità, riflessioni, percorsi e tematiche che meriterebbero certamente di essere approfondite ma che, tuttavia, consentono di cogliere le molteplici sfaccettature dei progetti e dei loro creatori. L’intervista agli otto finalisti del Premio SCENARIO infanzia 2012 ha fatto scaturire la bellezza dell’incontro e ha lasciato risuonare, dalla tazzina da tè di Scenario, la voce di alcuni di quei «preziosi frutti di stagione − come scrivono Stefano Cipiciani e Cristina Valenti − da cogliere dove nascono e da valorizzare come risorsa per il futuro di tutto il teatro».

Le interviste ai finalisti del Premio SCENARIO infanzia 2012 (in ordine di presentazione dei lavori il 23 novembre):
La fortuna di Philéas di Giuliano Scarpinato (Palermo)
Fratelli applausi di Laura Landi (Firenze)
Quando c’era Pippo di OSM Dynamic Acting – OcchiSulMondo (Perugia)
John Tammet fa sentire le persone molto così :-? di L’Organizzazione (Roma)
1, 2, 3 crisi… ovvero la crisi salvata dai ragazzini di Babel crew (Palermo)
Gilgamèsc di Mimmo Conte (Potenza)
Niña di Roberta Maraini (Torino)
Nato ieri di Eco di fondo (Milano)