Piove. Piove dentro il Teatro Valle.
O è questa la sensazione a sentire lo scroscio dell’applauso che saluta l’avvio della conferenza stampa delle ore 14: un gruppo che non si identifica, che non cerca rappresentanze e ne fugge un dialogo che reputa interrotto, denominato soltanto Lavoratori e lavoratrici dello spettacolo, dopo aver occupato lo storico stabile romano, ha dato vita all’iniziativa che ancora adesso, mentre sto scrivendo, è viva e sta per organizzare la sua prima serata occupata. (Continua su Teatro e Critica)
Questo contenuto è parte del progetto Situazione Critica
in collaborazione con Teatro e Critica