recensione a Passaggio Urbano – associazione Ottavo Giorno
Una dozzina di attori e i musicisti della Piccola Bottega Baltazar – contrabbasso, chitarra, 2 fisarmoniche e, per un attimo, un hang – creano un percorso nel centro storico di Padova, partendo da piazza Cavour per arrivare alle scalinate del Municipio. Il Gruppo Teatro Integrato è composto da ragazzi e ragazze abili e diversamente abili. In un gioco di improvvisazioni corporee alternate a coreografie prefissate, con il costante sostegno della musica, i silenziosi attori creano immagini di semplice e disarmante poeticità. Una coppia di innamorati si rincorre con un mazzo di fiori, un lento corteo lascia alle sue spalle bigliettini per chi li segue, un tango porta con garbo fino alla danza sui gradini, fatta di imitazioni e variazioni sulla medesima sequenza.
Si assiste al lavoro di questi attori, e lentamente si scopre come ogni corpo abbia un suo personalissimo modo di muoversi nello spazio. Quando il corpo è lasciato libero di esprimersi senza pregiudizi o tecniche prestabilite, non si può più parlare di abilità e disabilità, ma di pura unicità. Questo Passaggio Urbano, lungi da buonismi retorici, aggiunge al festival una piccola ma importante riflessione sul corpo scenico. Una teatralità insita nella presenza umana in scena, ed un’armonia del movimento raggiungibile per le più disparate e meno convenzionali vie di ricerca.
Silvia Gatto